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04 settembre 2007

Sardegna: Atlantide non è a casa nostra.

La Sardegna è come l’ho lasciata. Anzi, forse meglio: col tempo migliora, come il buon vino. Ho avuto la fortuna di rivedere l’interno, fatto di terre inabitate, lunghe strade tra pianure, colline montagne. Lasciare Cagliari per viaggiare a cavallo tra le (vecchie) province di Oristano, Sassari, Nuoro, suscita emozioni forti e rimembra l’orgoglio degli antichi Sardi per una terra che ha tutto. Da un certo punto di vista, possiamo senz’altro dire che vi sono tante isole all’interno dell’isola: una coesione apparente, frantumata dalle diversità di paesaggi che uniscono il nord al sud, l’est all’ovest. Ho avuto la fortuna di visitare la spiaggia di Maimone, di ritornare a Sa Mesa Longa, di rivedere i paesaggi dell’oristanese, di ripercorrere la 131 in lungo e in largo. Certi paesaggi lasciano a bocca aperta e, nei grandi altipiani dell’interno, verrebbe quasi voglia di aspettare, seduti su una sdraio, semplicemente il passare del tempo.

Le tante isole nell’isola: si riflette anche sull’aspetto economico. Aspettare 1 ora e 15 minuti per un piatto di basta con bottarga è esagerato quanto irritante, come irritante è vedere la stessa spiaggia di Maimone lasciata a se stessa. Se fosse alle Maldive, forse, sarebbe tutto un altro paio di maniche. La Sardegna invecchia come il buon vino, rimane sempre la stessa, anche dal punto di vista economico: mentre gli altri si organizzano, creano, inventano, la sensazione è sempre la stessa. Un’isola che si vanta della propria bellezza e si accontenta di quello che ha, senza rendersi conto di ciò che sta accadendo.

Non so come sarebbe vivere oggi in Sardegna. A quasi 5 anni dalla partenza, vivo questa condizione di emigrato con la consapevolezza che tornare indietro sarà sempre più difficile e, stancamente, non mi resta che godere delle 2 settimane di vacanze estive tra suggestioni, ricordi, senza più domandarmi cosa si potrebbe fare per cambiare. Giro questa domanda a chi ci legge, nella consapevolezza che le parole, rimarranno tali, almeno sino alle prossime vacanze.

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4 Comments:

  • Ciao!
    Capito qui per caso...digitando su Google "sardi a milano", così, giusto per vedere quante altre persone sono nella mia stessa situazione :)
    Ho letto alcuni tuoi post, e devo dire che concordo con molte delle cose che dici...soprattutto quando parli della "sindrome da pantofola" del sardo! Purtroppo andare via non è facile...però certi sacrifici si spera siano ripagati...
    Certo che la Sardegna poi continua a chiamare sempre...come le sirene con Ulisse!
    Buon weekend milanese :)

    Alice

    ps. se vuoi rispondermi ti lascio la mia mail: ecila82@hotmail.com

    By Anonymous Anonimo, at 3:22 PM  

  • Ci chiama, ci seduce e ci abbandona di nuovo... Milano non sarà Cagliari.. ma almeno non si vivacchia. Buona permanenza! Siamo in tanti...

    By Blogger Samu, at 8:49 PM  

  • l'altro giorno:
    IO:
    Matteo sai che ho preso la residenza a Roma!
    Matteo:
    Benvenuto nella giungla!!

    By Anonymous Anonimo, at 1:59 PM  

  • ah ragazzi, ho la residenza a milano da due anni ma sinceramente,potessi tornare all'isola...

    Sono a Milano da 5 anni e vivo da sola..
    Ma qualche meeting di sardi no?

    By Blogger Donna del Mare, at 1:35 PM  

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