Sardi di Sardegna: Tassa sul lusso
"Quindi altro che se non sono nostri amici, li vogliamo addirittura più vicini". Questo è Soru. Immagino che le dichiarazioni riportate dal sito della regione Sardegna siano frutto di un'attenta valutazione e non i primi pensieri che gli sono venuti in mente (come sembrerebbe). Caro sior presidente, ci sono modi più discreti per spennare i turisti. Non possiamo fare come in tutte le località turistiche del mondo?
4 Comments:
Cioè come? In tutte le località turistiche del mondo i turisti vengono più o meno spennati...
By Anonimo, at 2:13 PM
Gli vendi collanine o qualche altra grezzata :-)
By Samu, at 2:16 PM
Il turismo e le seconde case rappresentano per la Sardegna quello che le piccole fabbriche, i piccoli capannoni, qualche volta i garage rappresentano per altre zone industriali del nostro paese. Sono un po' i piccoli capannoni del Veneto e cose di questo genere, sono le nostre piccole o microaziende dove molto spesso si fa di fatto attività turistica.
E in mano a non residenti ne stimiamo adesso oltre 250 mila. Quindi non è un fatto marginale, di un paio di case. Sono 250 mila, è una parte importante del nostro tessuto economico.
By Anonimo, at 5:42 PM
Anonimo:
1) La tassa non può essere applicata in base al principio della residenza. Se così fosse, io che abito a Milano dovrei pagare una tassa perchè ho la residenza in Sardegna. Ti sembra corretto?
2) Perchè invece di imporre tasse e balzelli, non si cerca di sviluppare il comparto turistico con delle manovre di politica economica mirate a incentivare l'occupazione e l'imprenditoria?
Se noi Sardi fossimo più imprenditori, forse, non dovremmo cercare introiti con provvedimenti così "impopolari" (un prelievo pubblico lo è sempre).
By Samu, at 9:33 AM
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