Sardi Dentro (by night)

Questo spazio negli ultimi 10 gg ha cambiato orario. La Sardegna mi permette di cambiare marcia per poi ripartire (in tutti i sensi). Non so, queste vacanze hanno preso una strana piega. Ho atteso tanto il Natale, forse come non mai. Forse con la stessa voglia di festeggiare di quando avevo 7,8,9 anni.

Per tutto il mese di dicembre non ho fatto altro che attendere il momento dello sbarco a terra, per poter tornare a casa. Un mese passato nell'atmosfera natalizia più mielosa, che fino a qualche anno fa non sopportavo. Le promozioni, i dolci, il freddo. Anche dicembre se ne andato.

Ho trovato un'isola stanca, quasi stordita, dove la crisi del resto d'Italia fa quasi sorridere, perchè forse qui la crisi è di casa. Ho visto comunque la voglia di sorridere al futuro. Ho fatto sorridere qualcuno. C'è però qualcosa che mi rode dentro, che non riesco a spiegare e che, anche se ci riuscissi, non sarei compreso. Forse è la solita rabbia che salta fuori, quella collera che deriva dalla mia condizione di "forzato", da una scelta obbligata, un'ingiustizia. Per oggi basta.