5 anni
Un lustro. Eppure è passato solo un attimo. Ricordo ancora l'uscita della sera prima col Santo e Nick, il Donegal, My Sharona, la pizza da Tandem in via Dante e i tizi con la neve sul tetto arrivare come se fossero degli alieni.
Ricordo ancora Nick col pugno alzato e Il Santo che mi salutano mentre entravo a caso. Chi poteva immaginarselo. Dovevano essere due mesi, la classica esperienza che spolvera il cv. Doveva essere una gita e sono passati già 5 anni.
Ricordo ancora l'arrivo a Milano, il treno da Malpensa, Cadorna e Bruzzano. Ricordo il primo viaggio sui treni delle Ferrovie Nord, l'arrivo a Cadorna il primo giorno di lavoro, le persone che come cavallette ti saltano addosso per non arrivare in ritardo.
Ricordo il primo lavoro, il secondo, il terzo, il quarto e quello attuale. Ricordo i miei capi, i primi colloqui, quando mi chiedevano "da quanto tempo sei in Italia?" e "hai nostalgia della Sardegna?", che tradotto, in parole povere significavano "cosa ti intervisto a fare?".
Ricordo le prime vacanze estive e la nostalgia di vedere Milano il 18 agosto, le telefonate agli amici in spiaggia mentre io vivevo e lavoravo in mezzo al cemento. Le corse frenetiche per rivedere tutti.
Ricordo cinque anni fa come se fosse passato solo un attimo. Perchè, in fondo, così è più facile pensare che tra 5 anni, sarà sempre e comunque solo un altro attimo.
Ricordo ancora Nick col pugno alzato e Il Santo che mi salutano mentre entravo a caso. Chi poteva immaginarselo. Dovevano essere due mesi, la classica esperienza che spolvera il cv. Doveva essere una gita e sono passati già 5 anni.
Ricordo ancora l'arrivo a Milano, il treno da Malpensa, Cadorna e Bruzzano. Ricordo il primo viaggio sui treni delle Ferrovie Nord, l'arrivo a Cadorna il primo giorno di lavoro, le persone che come cavallette ti saltano addosso per non arrivare in ritardo.
Ricordo il primo lavoro, il secondo, il terzo, il quarto e quello attuale. Ricordo i miei capi, i primi colloqui, quando mi chiedevano "da quanto tempo sei in Italia?" e "hai nostalgia della Sardegna?", che tradotto, in parole povere significavano "cosa ti intervisto a fare?".
Ricordo le prime vacanze estive e la nostalgia di vedere Milano il 18 agosto, le telefonate agli amici in spiaggia mentre io vivevo e lavoravo in mezzo al cemento. Le corse frenetiche per rivedere tutti.
Ricordo cinque anni fa come se fosse passato solo un attimo. Perchè, in fondo, così è più facile pensare che tra 5 anni, sarà sempre e comunque solo un altro attimo.