I Sardi Dentro a Londra - Let me entertain you
"Cazzarola" è la prima parola che ho sentito sul suolo anglosassone, pronunciata in perfetto italiano da un inglese, dovuta all'atterraggio sconnesso del pilota Ryanair. La mia prima volta a Londra: non parlerò di monumenti, musei e quant'altro, ma di come possa sentirsi un Sardo "pagu bessiu" quando incontra una grande città.
Londra non è solo una "metropoli: Londra è il mondo. Te ne accorgi quando arrivi alla stazione di Liverpool St, dove un'abbuffatta di persone di ogni razza e colore ti lascia praticamente senza parole, mentre ti giri intorno per capire dove sei. Intravedo lo stile English già dal primo viaggio in metro, dove, nonostante si viaggi come "sardine" le persone si guardano intorno prima di sedersi e chiedono "sorry" appena ci si sfiora.
A Londra hai l'impressione che tutto sia possibile e a portata di mano. Hai l'impressione che ci sia qualcosa da scoprire ogni volta che alzi lo sguardo. Lasciando da parte il fascino del viaggio in double-decker, da dove osservi la città da un'altra prospettiva, si sente sulla pelle il carattere della stessa metropoli. Una personalità positiva che non è artefatta, non è creata a tavolino. Sembra quasi che le persone abbiano la consapevolezza di tale positività, che ti contagia fino al midollo.
Si evince anche dai dettagli che si è di fronte a una civiltà superiore. Ad esempio, le scritte sul ciglio della strada prima di ogni attraversamento pedonale, che indicano la direzione in cui guardare (it really looks right!), sembrano una manifestazione di forza culturale, impossibile da ripetere altrove. A mio avviso, non si tratta solo del fatto che a Londra si guidi a "sinistra" (nella direzione sbagliata secondo alcuni, ma chi dice che siano "loro" in torto?): tali indicazioni estrinsecano un apertura mentale verso le altre civiltà.
Detto questo, Londra è ricca di spunti, come le persone che sorreggono un cartello che segnala la presenza di ristoranti in zona e i camion dei vigili del fuoco diventati "limo" per l'occasione. Senza parole.
Londra non è solo una "metropoli: Londra è il mondo. Te ne accorgi quando arrivi alla stazione di Liverpool St, dove un'abbuffatta di persone di ogni razza e colore ti lascia praticamente senza parole, mentre ti giri intorno per capire dove sei. Intravedo lo stile English già dal primo viaggio in metro, dove, nonostante si viaggi come "sardine" le persone si guardano intorno prima di sedersi e chiedono "sorry" appena ci si sfiora.
A Londra hai l'impressione che tutto sia possibile e a portata di mano. Hai l'impressione che ci sia qualcosa da scoprire ogni volta che alzi lo sguardo. Lasciando da parte il fascino del viaggio in double-decker, da dove osservi la città da un'altra prospettiva, si sente sulla pelle il carattere della stessa metropoli. Una personalità positiva che non è artefatta, non è creata a tavolino. Sembra quasi che le persone abbiano la consapevolezza di tale positività, che ti contagia fino al midollo.
Si evince anche dai dettagli che si è di fronte a una civiltà superiore. Ad esempio, le scritte sul ciglio della strada prima di ogni attraversamento pedonale, che indicano la direzione in cui guardare (it really looks right!), sembrano una manifestazione di forza culturale, impossibile da ripetere altrove. A mio avviso, non si tratta solo del fatto che a Londra si guidi a "sinistra" (nella direzione sbagliata secondo alcuni, ma chi dice che siano "loro" in torto?): tali indicazioni estrinsecano un apertura mentale verso le altre civiltà.
Detto questo, Londra è ricca di spunti, come le persone che sorreggono un cartello che segnala la presenza di ristoranti in zona e i camion dei vigili del fuoco diventati "limo" per l'occasione. Senza parole.
7 Comments:
che dire...andiamo tutti a londra!!!! sei stra entusiasta!!! il quesito che nasce spontaneo è: ci vivresti tutto l'anno?
By Anonimo, at 10:41 AM
dopo quasi 3 anni a Milano, direi proprio di si :-) Sarebbe il giusto "cappello" prima di tornare in Sardegna..
By Samu, at 10:50 AM
io ci vivrei da subito! ho frequentato londra e l'inghilterra da sempre, prima con i corsi estivi, poi perchè mia sorella si era trasferita lì. Anche la famosa antipatia inglese secondo me è una bufala, anzi direi che mi piace il loro essere asciutti, anche sentimentalmente. Mia sorella si è sposata lì e ho molto ammirato l'assenza di lista nozze e il livello dei regali (un'insalatiera, un vaso, un quadro...). Ecco apprezzo la loro sobrietà. Piuttosto il tempo è un pò angosciante, una volta presa dall'esasperazione da ultimo esame mi sono trasferita lì per 1 mese, a dicembre...ogni giorno era metereologicamente identico a quello precedente....cielo grigio, piogerellina piccola e continua....effettivamente da ansia (per noi sardi poi un incubo, a proposito, oggi sono previsti 27 GRADI...).
Cmq...mia sorella ora se ne va in australia!!!!!!
By Anonimo, at 11:39 AM
Va a vivere in Australia a vivere o in vacanza?
By Samu, at 12:30 PM
a vivere.... sob. Ci sono stata anch'io, è una sardegna all'ennesima potenza! La gente poi è davvero simpatica e con una voglia di vivere e di godersi la vita impressionante. Quel che si dice un popolo sano! Certo hanno una politica sull'immigrazione un pò estremista e non si può dire che ci siano tanti aborigeni con posti di lavoro (anzi..non ce ne sono proprio in giro ma sbattuti in riserve...), ma....è splendida!
By Anonimo, at 12:38 PM
_lù
scusa andresti a londra saduta stante e ti fai problemi per roma?
aoh ma che famo?
By one in a million, at 1:56 PM
ma non c'è paragone tra roma e londra! Londra è decisamente meglio proprio x l'aria che si respira, come diceva samu.
E' un altro tipo di città e di popolo soprattutto!!
By Anonimo, at 3:56 PM
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