Sardi Dentro: Ritorno a casa
Tornare in Sardegna. Quali strade dal punto di vista lavorativo? Ho notato che una grossa multinazionale sta assumendo persone col mio profilo proprio a Cagliari. La riflessione è immediata: qui a Milano ho dei buoni contatti nel mio settore e, stando ai discorsi sentiti in questi giorni, non avrei problemi a trovare un altro lavoro (chiaramente in linea teorica). Se tornassi in Sardegna, quali sarebbero le strade? Onestamente vedo qualche problema. Possibili soluzioni:
1) Dipendente: ammesso che sia una strada percorribile, in Sardegna non esiste un tessuto imprenditoriale così ricco da poter garantire un altro impiego in caso di "fine rapporto".
2) Impresa propria: le idee non mancano. Gli ostacoli maggiori sono legati alla reperibilità dei capitali e al tessuto economico locale. Lavorare con le imprese Sarde non assicura un ritorno elevato.
Mi sa che si rimane qui ancora per un po'...
1) Dipendente: ammesso che sia una strada percorribile, in Sardegna non esiste un tessuto imprenditoriale così ricco da poter garantire un altro impiego in caso di "fine rapporto".
2) Impresa propria: le idee non mancano. Gli ostacoli maggiori sono legati alla reperibilità dei capitali e al tessuto economico locale. Lavorare con le imprese Sarde non assicura un ritorno elevato.
Mi sa che si rimane qui ancora per un po'...
posted by Samu at
13:03
5 Comments:
Sono un sardo che come te ha lavorato per anni per diverse aziende in sardegna e fuori (anche all'estero).
Volevo dirti che hai ragione per quanto riguarda le difficoltà per intraprendere una attività in proprio. Posso anche dirti che tuttavia in sardegna è l'unica soluzione.
Certo è rischioso ma se credi nella tua idea e ci metti tutto il tuo impegno ci puoi riscire.
Posso anche dirti che dopo aver lavorato per 15 anni come dipendente, la sensazione che si prova a costruire una cosa propria ti ripaga di tutte le fatiche. Dare forma alle proprie idee non ha prezzo, o meglio ha un prezzo alto in termini di tempo e risorse mentali. Ma lavorando duramente si riesce a fare qualcosa di bello.
Pensa ai sardi che vanno all'estero e in diversi settori riescono ad avere successo... Perchè questo non accade anche qui.. Forse siamo noi sardi che in casa ci accontentiamo di un posto precario piuttosto che rischiare in proprio...
Perchè allora non dare un calcio alla apatia e provarci...
Cosa può succedere... Butti un anno della tua vita e un po' di soldi.. Ma se va bene, ti assicuro, la tua vita cambia, le soddisfazioni arrivano e ti diverti 1000 volte di più. E nella peggiore delle ipotesi dopo un anno prendi i bagagli e riparti..
Ti auguro di riuscire a realizzare i tuoi sogni.
Auguri Carlo
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Anonimo, at 9:59 AM
beh, il discorso di carlo non è male... ci vuole coraggio, molto, per mettersi in proprio. in ambienti ristretti si fanno i conti con l'invidia di chi questo coraggio non ce l'ha. ma tu samu, avresti voglia di tornare a cagliari ora?
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Anonimo, at 5:36 PM
Ciao Carlo, grazie per il feedback. Sono più o meno d'accordo su tutta la linea. Sono sicuro che la Sardegna sia ricca di risorse non ancora sfruttate e c'è sicuramente spazio per iniziative ragionate. Purtroppo però, per quanto riguarda i capitali, non tutti hanno a disposizione somme di denaro da investire. Sei uno degli ideatori di Sardegne.com?
Liarit: ora non è ancora il momento :-)
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Samu, at 9:14 AM
Si Samu sono uno dei 2 ideatori di Sardegne.com.
Io e alessandro, il mio socio, un anno e mezzo fà abbiamo lasciato il nostro posto di lavoro in un'azienda sarda perchè stanchi di "regalare" i nostri anni migliori a qualcun altro, volevamo costruire qualcosa di nostro. Sardegne.com è frutto di un anno di lavoro e di un po' di soldi investiti. Oggi è una realtà di 10 persone che si confronta con il mercato e prova a farsi strata nel mondo dei tour operator.
Non abbiamo sponsor, non abbiamo mai chiesto una lira di finanziamento. Abbiamo solo contato sulle nostre forze.
Non ti nascondo che non è stato facile e non è ancora facile. Ma ti assicuro che la mattina mi alzo per andare a lavorare con una voglia che non ho mai avuto e la sera quando vado a letto distrutto dalla stanchezza (da imprenditori si lavora almeno il doppio) dormo contento per quello che sto costruendo.
Spero che un giorno molti giovani sardi decidano di seguire l'esempio mio e di Alessandro e di mettersi in gioco nel "Mercato" quanto prima.. Non aspettate di perdere un lavoro, o di capire che prima o poi questo potrebbe accadere. Rischiate finchè siete giovani e tutto sommato non avete troppo da perdere.
Certo ci vuole un'idea. Ma come dicevi tu la nostra terra è ricca di opportunità.
Saluti Carlo
P.S.
Grazie per la visibilità. Farci conoscere è la cosa più importante in questo momento. Mi raccomando consigliate a tutti i vostri amici il nostro portale. www.sardegne.com
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Anonimo, at 8:57 AM
Grazie a te per il commento e, per la visibilità... è il mio mestiere ;-)
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Samu, at 9:24 AM
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