Sardi Dentro: Bit Milano
Leggo con attenzione un'intervista pubblicata su "Il Messaggero Sardo" (la concorrenza) al presidente (o presidentessa) delle Provincia di Sassari. In sintesi, pur lodando l'operato di mamma regione per quanto riguarda il "posizionamento", viene criticata l'evoluzione della fiera:
“ha perso il contenuto iniziale di fiera di settore, lasciando spazio a un pubblico attratto solo da degustazioni e gadgets. Tutto il contrario di ciò di cui abbiamo bisogno".
Trattasi di evoluzione. Il mondo del turismo è cambiato radicalmente negli ultimi anni, grazie anche e soprattutto a internet. Mentre 10 anni fa era difficile organizzare un viaggio fai-da-te, ora è possibile prenotare albergo, volo, volo + albergo. Bastano pochi click. Si assiste ad uno scenario fortemente concorrenziale: internet ha eliminato gli intermediari, permettendo agli utenti "evoluti" di scegliere.
Quindi, o ci si adegua o si viene tagliati fuori. Onestamente, non ho visto degustazioni o gadgets, ma anche in caso affermativo, sono strumenti utilizzati per attirare l'attenzione del visitatore (sia esso business o consumer), sempre più difficile da attrarre. Vale sempre la regola "aida" (attenzione, interesse, desiderio, acquisto). Possiamo scegliere di nasconderci sotto il letto o tirare fuori la testa. In quest'ultimo caso, la massa di persone presenti al bit rappresenta un'opportunità per posizionare la Sardegna, soprattutto il nord, oltre la logica "Costa Smeralda", vips, etc. Che ci si creda o no, qui a Milano, Sardegna = esclusività. Ecco perchè spesso, troppo spesso, i lombardi scelgono la Croazia. Economica e incontaminata.
“ha perso il contenuto iniziale di fiera di settore, lasciando spazio a un pubblico attratto solo da degustazioni e gadgets. Tutto il contrario di ciò di cui abbiamo bisogno".
Trattasi di evoluzione. Il mondo del turismo è cambiato radicalmente negli ultimi anni, grazie anche e soprattutto a internet. Mentre 10 anni fa era difficile organizzare un viaggio fai-da-te, ora è possibile prenotare albergo, volo, volo + albergo. Bastano pochi click. Si assiste ad uno scenario fortemente concorrenziale: internet ha eliminato gli intermediari, permettendo agli utenti "evoluti" di scegliere.
Quindi, o ci si adegua o si viene tagliati fuori. Onestamente, non ho visto degustazioni o gadgets, ma anche in caso affermativo, sono strumenti utilizzati per attirare l'attenzione del visitatore (sia esso business o consumer), sempre più difficile da attrarre. Vale sempre la regola "aida" (attenzione, interesse, desiderio, acquisto). Possiamo scegliere di nasconderci sotto il letto o tirare fuori la testa. In quest'ultimo caso, la massa di persone presenti al bit rappresenta un'opportunità per posizionare la Sardegna, soprattutto il nord, oltre la logica "Costa Smeralda", vips, etc. Che ci si creda o no, qui a Milano, Sardegna = esclusività. Ecco perchè spesso, troppo spesso, i lombardi scelgono la Croazia. Economica e incontaminata.
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